sabato 29 novembre 2008

Sono alla ricerca di...

... di non lo so! Perché ci sono diverse cose da cercare, ma fondamentalmente di due tipi: materiali e immateriali. Per quanto riguarda le materiali, direi che farei bene a non cercare altro, visto il casino (in senso buono) in cui mi sono infilato con l'acquisto della casa.
Il problema è il resto. Che cerco? Che cercano gli altri? C'è un bigino, un manuale delle istruzioni? No. Ognuno fa quello che crede sia meglio. Io faccio a caso perché non so cosa è meglio.
O forse, per essere più precisi, non so come fare per fare cosa è meglio. Fatto sta che al lato pratico, conoscere dove si vuole arrivare, ma non conoscere il come e non conoscere nemmeno dove si vuole arrivare, in ogni caso, non porta da nessuna parte.
Stasera sono stato a teatro a vedere "Il Gabbiano" di Checov. C'è una frase che mi è piaciuta (ce ne sono state molte, ma questa la posso riportare esattamente perché è scritta sul foglietto che ti danno all'ingresso).
... io navigo sempre in un caos, di sogni e immagini e non so a che serve tutto questo e a chi, che senso ha ...
Bella!! Sogni e immagini. I sogni non appartengono al mondo reale. Ti tengono vivo, ma alla lunga ti fregano. E resti fregato dalle immagini, cioè la realtà. Che è sempre lì, ma troppo spesso la confondi (o la ignori) fino a quando ti dà una bella sberla. A quel punto (almeno per un po') i sogni scompaiono e tu cominci a chiederti: sono alla ricerca di... ?
(e ritorni all'inizio di questo post)

domenica 23 novembre 2008

Tutto d'un fiato

Perchésemplicementenonpensarealpropriopassatocomeunaseriedieventifruttodidecisionipreseinqueimomenti?Enoncomeunaseriedierroriedi"facevomeglioafare"o"facevomeglioanonfare"?Perchéilpassatoèl'unicacosacheconosciamopercertoquindiépiùfacileinsultarlo.

sabato 22 novembre 2008

I Cerini di Santo Nicola

"I CERINI DI SANTO NICOLA - RACCONTO INFIAMMABILE PER VOCI, SUONI E CANZONI"
è un audio racconto di Vinicio Capossela che andò in onda la notte di Natale del 2002 su Radio 2.

Dopo varie ricerche, sono finalmente riuscito a scovarlo sul sito de "L'accolita dei Rancorosi".
Per scaricarsi il materiale audio e video (ce ne sono un sacco) dovete innanzitutto iscrivervi al forum (tasto Registrazione in alto a sinistra). Una volta registrati, andate a questo indirizzo. Se non l'avete già fatto, inserite il vostro username e password. Il post riporta la password da utilizzare per accedere ai contenuti multimediali. Copiate la password e andate al Baule (Audio e Video). Scegliete quello che volete scaricare ("I cerini di Santo Nicola" è il numero 2 nella sezione audio) e quando vi viene chiesta, incollate la password che vi siete copiati prima.

E' un po' macchinoso, ok, ma ne vale la pena secondo me: un'ora abbondante con Capossela e le sue voci, le sue musiche e le sue storie. Davvero originale e divertente!! Ve lo consiglio!

Sante Nicola ci ha portato
in dono le parole

per parlarci e scaldarci
il cuore
che poverta’ non sapersi parlare

e vedersi passare

vicini e muti

chiusi nel rancore

La pioggia si è fatta neve

e non ferisce ma bagna

e come manna morbida

ci consola..

Sante Nicola

ci ha portato parole incartate

e scritte e parlate

per dircele davvero

queste parole d’amore


Buon ascolto!!!

mercoledì 19 novembre 2008

Sonata - Nice and Nice

Bisognerebbe riuscire a starci svegli, puliti, in mezzo alla vita. Che non ti prenda più il sonno, il marcio del letto, che è lì che fanno le cimici, che poi si finisce per chiocciare come i vecchi, con qualcosa tra le mani.
Tutto tace e il mondo non ti trova, la vita non ti trova. L'ossessione si prende tutto. E niente è più vasto del bicchiere d'acqua in cui ti sei annegato.
Dunque se arrivi ad imparare che un'anima ti può rendere l'anima, bisognerà ricordarselo, perché non serve avere trovato. Bisogna ricordarsi di avere trovato.
Perché tutto può sparire intorno a noi. La casa, le strade, due occhi di biglie in un vestito a ciliegie, quello che eri fino adesso.
La notte ti prende e il mondo non basta più. Addio poesia, epica, amore per le scarpe, per i vestiti che iniziano a stare in piedi da soli, e sono proprio i tuoi vestiti. Tutto andato e qualcuno ti viene a chiedere, "Ma che è successo, che è successo?" E tu dici "Non lo so. Non lo so".
Perduto! Lost! Chi è perduto?
Anche se sei nato già incapace di difenderti, schifosamente obbediente, così teso all'impiastro, non bisognerebbe essere così crudeli con se stessi. Non darsi mai un sogno di quiete, né oggi né domani. Non bisognerebbe, come se tutto fosse da arraffare, se tutto fosse sempre bottino.
Non bisognerebbe, o forse è l'unico modo. Amare sempre, nella colica. Vedere luci e abbagli e vederli scomparire subito, o stare ad impazzire tra le camere, tra i rumori dei tubi degli altri.
Svuotarsi agli estranei, e non conservarsi niente.
Perché non si muore tutte le mattine.
Buttarsi sempre, non seguire la voce. Stordirsi. Curarsi di quello che non c'entra, affardellarsi il groppone, divorarsi, affezionarsi ai mali. Non impadronirsi di niente. Diventare meno ubbidienti e meno vigliacchi, perdere la poesia e le mutande, perdere ogni cosa di dosso, non conservare niente e farsi attaccare tutto. Curarsi invece l'anima, metterne un po' dentro, un po' da parte. Come se non si dovesse morire per forza stanotte, come se ce ne fosse anche per domani e dopodomani, perché è vero, si muore tutte le mattine, e un poco di più ogni volta e anche per tutte le altre volte.

Da "Non si muore tutte le mattine" - Vinicio Capossela

lunedì 17 novembre 2008

16 Novembre 2008

domenica 16 novembre 2008

Assegnare in modo permanente la lettera ai drive USB esterni

Non so voi, ma a me girano decisamente quando collego il disco esterno USB (o una chiavetta) e quello stronzo di Windows gli assegna una lettera "a caso" (in realtà non è a caso, ma non sempre è la stessa). Risultato: Winamp e Picasa (per esempio) cercano i file su un drive che al momento non è inserito!! Che palle... ma finalmente ho trovato la soluzione e mi è piaciuta così tanto che ve la riporto, casomai qualcuno avesse lo stesso problema. La soluzione si chiama USB Drive Letter Manager.
Innanzitutto i due siti su cui ci sono le istruzioni:
  • Qui una descrizione a grandi linee di come fare.
  • Qui il sito con le istruzioni dettagliate e il software da scaricare.
Dopo aver scompattato il programma e installato da linea di comando (lanciando _install.cmd) ho editato il file USBDLM.ini e inserito le seguenti linee:

;Lacie
[DriveLetters10]
DeviceID1=10000E000B99CB76
Letter1=H

; WinPenPack
[DriveLetters11]
DeviceID1=20044322730296F061B1
Letter1=J

Il primo gruppo mappa il mio HD da 300GB della Lacie sempre sulla lettera H:. Il secondo, la chiavetta USB da 1GB su cui ho il WinPenPack sempre sulla lettera J:.
Il campo DeviceID1 è il numero seriale del dispositivo che si ricava in modo semplicissimo: lanciate da linea di comando ListUsbDrives_To_Notepad.cmd, vi si apre notepad con tutti i campi dei drive USB collegati in quel momento. Troverete la voce "USB Serial" con il numero che vi serve.

Questo è uno di quei software (ah, naturalmente è free) che io reputo geniali: risolve il problema in 5 minuti senza essere degli smanettoni!!

martedì 11 novembre 2008

Quell'attimo che non riesco a catturare

"Ehi ciao, grazie del passaggio. Buonanotte! Ci sentiamo nei prossimi giorni".
SBAM
Si chiude la portiera e la serata è finita. 
Bella serata, aperitivo, concerto, quattro chiacchere in macchina tornando da Milano. Ma la serata si è chiusa con quella portiera e ora non resta che assaporare il momento finale. Quell'attimo che non riesco a catturare.
Quel momento che ti stampa il sorriso sulle labbra perchè ripensi a cosa hai appena vissuto e nel momento stesso in cui nasce, il sorriso, porta con sé la malinconia. Poca, a sufficienza. Tanta malinconia quanto basta a rendere la serata speciale. Forse è assurdo, ma ci vuole un poco di malinconia per farti capire che la serata è stata una di quelle che ne vale la pena.
Però quell'istante, sorriso-malinconia, fuggono subito. Sommersi dai pensieri... Domani, banca, comune, lavoro, casa.. aiuto! Perché non riesco mai a tenere quell'istante lì fermo.. almeno il tempo del viaggio Bergamo-casa? Me lo immagino come i fumatori di pipa, che il fumo se lo tengono in bocca, con la bocca aperta.. quelli bravi lo tengo lì e lui non scappa.. quelli non abituati, tossiscono e in un attimo il fumo (e il momento) se ne và.
Ma pazienza, per quanto breve, ne vale la pena... e queste poche righe nel mondo che non c'è magari mi aiuteranno a ricordarlo! E poi c'è sempre il Vinicio che anche stasera non mi ha deluso.

venerdì 7 novembre 2008

La faccia della terra


E gli uomini e le donne come talpe cieche
le costole continuano ad intrecciare
e i desideri muti travolgono le loro vite 
sulla terra, nudi e bisognosi
e continuano a lasciarsi ciechi, storpi e soli
sulla nera nera terra cercare
sulla nera nera terra cercare
sulla faccia della terra cercare

[Vinicio Capossela - Da Solo - La faccia della terra]

Gli scoppiati - Report 19 Ottobre 2008

Io ci ho provato qui a (capire) spiegare cosa è successo, ma quelli di Report, che son dei grandi, hanno fatto questo cartone animato che in modo semplice rende l'idea (a noi comuni mortali) del casino che è successo. La puntata completa la potete vedere (come tutte le altre) sul sito di Report a questo indirizzo (mentre a questo c'è il testo integrale). Se avete un'ora e mezza del vostro tempo guardatelo, ne vale la pena.
Che altro dire, se non che come al solito il mondo fa schifo... e pochi di noi (io non mi sento tra questi) fanno qualcosa per migliorarlo. 




Sono decisamente pessimista per il futuro.

domenica 2 novembre 2008

Ritorno alla realtà

Dicevo, poco fa, quanto mi sento stupido ad usare Facebook.
La realtà però è anche peggio. La realtà è che ci si perde nei propri stupidi problemi finendo per vederli insormontabili. E ci si arrabbia o intristisce, dipende.
Poi senti che una persona che è stata malata di cancro qualche anno fa, che ha passato le pene dell'inferno tra chemioterapia, medicinali ecc. ecc., dopo qualche tempo di buona salute si ritrova di nuovo malata. Senza più la possibilità di fare la chemio o ripetere i trattamenti.
E io sto qui a pensare a quanto sia stupido usare Facebook e a lamentarmi della vita.
Complimenti, veramente complimenti.
Non c'è limite alla stupidità umana (naturalmente parlo per me).

Il Faccialibro

Il Faccialibro sembra quasi che sia il posto in cui la gente comunica al mondo quanto è contenta della vita che fa. Si pubblicano foto, si raccontano i cazzi propri, si creano gruppi...
Mi chiedo però se non sia l'ennesima fregatura multimediale creata .. ops.. scusate.. utilizzata per ingannare ed ingannarsi. Far vedere, far sembrare, apparire, ... 
Questo perchè curiosando tra le pagine degli amici ne traggo l'impressione che la persona che sta dietro quelle pagine non è quella che conosco. In altri casi mi chiedo invece come diavolo fa la gente ad avere una vita così bella da pubblicare su Facebook. Io non ce l'ho una vita così bella da pubblicare su Facebook!! E da qui nasce la domanda: "non è che, essendoci Facebook, siamo spinti a crearci una bella vita, così da poterla pubblicare?"
Se fosse così sarebbe davvero triste. 
E poi ancora...
Sarò davvero quello che appaio in Facebook? 
Sarà sano usare Facebook?
Come diavolo si faceva prima senza Facebook?
Perchè abbiamo necessità di avere Facebook per restare in contatto con gli amici? 
Se sono amici li dovrei voler sentire indipendentemente da Facebook. Cambierei la funzione "Aggiungi come amico" in "Registra come conoscente".
Il Fenomeno Facebook, alla fine, passerà, credo, e nessuno lo userà più perchè ci sarà un nuovo social network più figo. Quindi saremo costretti, ancora una volta, a costruirci una vita piacevole da mostrare e ad imparare a mostrarla sulle pagine di un sito web.
Quanto mi sento stupido...



(... ma non smetterò di usare il Faccialibro)