domenica 26 ottobre 2008

Mumble mumble on "Egocentrismo"

Secondo me ne esistono di due tipi. O meglio, almeno due tipi (magari ce ne sono altri a cui non ho mai pensato o che non ho mai considerato).
Il primo è il tipo "esplicito", cioè di quelli che si vedono lontano un chilometro. Sono le persone che si vogliono mettere in mostra per farsi notare. A volte in modo antipatico (il classico sborone), ma a volte in modo simpatico. C'è gente che è capace di creare la compagnia, di tirare in mezzo tutti, anche i più timidi o schivi. Quello è un mettersi al centro dell'attenzione (questo è il significato che io associo ad egocentrismo) positivo, perchè tutti sono coinvolti! Credo che in una compagnia serva un tipo così, che tiri in mezzo tutti. Lui ottiene due risultati: mettersi al centro dell'attenzione e passare per il sostenitore della compagnia. Gli altri ci guadagnano il divertimento.
Poi c'è l'egocentrismo "nascosto" o "subdolo" che non è per forza di cose negativo, ma è egoista. L'egocentrico egoista è quello che si spaccia per buono con gli altri, lasciando intendere che fa le cose per fare un favore agli altri. In realtà lo fa per mettersi al centro della loro attenzione (il lato egocentrico) ma l'obiettivo vero, l'ultimo, il finale è che egli deve trarre una soddisfazione personale da quello che fa, per autoappagarsi (il lato egoista: te lo vendo come una cosa per te, ma in realtà lo faccio solo per me stesso). Il tizio ottiene così il risultato di sembrare agli occhi degli altri un servizievole, gli altri magari ci guadagnano qualche favore, e lui si sente al centro dell'attenzione e (a volte) appagato perchè vede che la sua tattica ha successo.
L'essere egoista (cioè pensare innanzituto al proprio bene) può non essere sbagliato. In effetti credo che il lato negativo dell'egocentrismo egoista non sia l'egoismo e nemmeno tanto l'egocentrismo, ma l'effetto sull'egocentrico egoista: l'aspettativa!
E' questo l'errore, secondo me. L'egocentrico egoista, dopo aver fatto tutto (o quasi) per sé stesso (quindi non ha diritto a nulla in cambio) a volte si attende una "ricompensa" per il favore che NON ha fatto. Questa è la cazzata. Ma la cazzata più grossa è NON rendersi conto di NON aver diritto a ricompense (il che implica il NON rendersi conto di essere egocentrici egoisti) e restarci male quando non arrivano.
Come sempre, tra il bianco e il nero, in mezzo ci sta tutto il (grigio) mondo.

sabato 18 ottobre 2008

La crisi mondiale!! Documentandosi...

.... si scoprono tante cose interessanti. Non tutto risulta chiaro, ma già avere un'idea di quello che è successo è qualcosa. Ed è sufficiente ad incazzarsi. Vi racconto quello che ci ho capito io.

Intorno al 2004 i tassi di interesse negli USA non sono molto superiori all'1%. Questo spinge molte persone ad acquistare la loro prima casa per realizzare il sogno americano! Dal 2004 al 2006 la banca centrale degli USA aumenta i tassi 17 volte, portandoli al 5,25%. Risultato i mutui a tasso variabile hanno rate sempre più alte e quindi le famiglie più in difficoltà cominciano a diventare insolventi e le banche sono costrette a pignorare le case.
Dal 1997 al 2006 il valore delle case negli USA aumenta del 124%. Nel 2007 e nel 2008 si registrano, invece, riduzioni rispettivamente di circa il 10% e di circa il 15%.
Risultato numero 1: mentre le rate dei mutui aumentano, aumentano gli insolventi, aumentano i pignoramenti, ma il valore delle case diminuisce e quindi le banche non riescono a rientrare della perdita dovuta all'insolvenza.

I famosi mutui subprime sono quelli che vengono concessi a famiglie che hanno un'elevata probabilità di diventare insolventi. Le banche hanno delle regole per assegnare un mutuo. Nel 2000 il 5% delle famiglie con mutuo subprime risultava insolvente. Nel 2006 sono circa il 40%.
La cartolarizzazione è una tecnica usata dalle banche per emettere mutui ad alto rischio. Quando viene emesso un mutuo subprime, la banca emette delle obbligazioni (dette Abs) con le quali recuperare i soldi necessari ad erogare il mutuo. Vendendo le obbligazioni, la banca "ridistribuisce" sul mercato il rischio legato al mutuo subprime. Le obbligazioni Abs vengono molto spesso inglobate (o "impacchettate) in altre obbligazioni (dette Cdo) che vengono rivendute sul mercato sparpagliando ulteriormente il rischio del mutuo subprime.
Risultato numero 2: il rischio legato a mutui concessi con troppa leggerezza è arrivato sui mercati di tutto il mondo. Quando il mercato se ne rende conto, le cartolarizzazioni vanno in crisi, nessuno le vuole più comprare e il loro valore crolla dell'80%. Il "panico" si estende anche alle obbligazioni che non hanno nulla a che vedere con i mutui subprime.

Perchè le banche falliscono? Per tanti motivi (molti dei quali personalmente non mi sono chiari) ma tra i principali c'è il seguente: le banche sono le principali acquirenti dei titoli "spazzatura", ovvero di quelle obbligazioni emesse a seguito di mutui subprime. Spesso le banche creano società ad hoc (dette Conduit o Siv) che si occupano dell'acquisto di questi titoli rischiosi. Tali società, essendo esterne alla banca, non compaiono nelle voci di bilancio della banca stessa. Quando si diffonde il panico queste società iniziano ad andare in crisi, le banche devono quindi intervenire per salvarle, ma così facendo inglobano nei proprio bilanci le loro perdite.
La borsa ovviamente si innervosisce. Tutti vendono per recuperare soldi e nessuno si fida più delle banche.  Nemmeno le banche si fidano più le une delle altre e quindi non si prestano più soldi. Il tasso che regola il costo dei prestiti tra le banche sale. Questo tasso è l'Euribor, che è lo stesso utilizzato per calcolare la rata dei mutui a tasso variabile.
Credit Default Swap sono delle sorte di assicurazioni, generalmente emesse dalle banche, che assicurano la restituzione del capitale nel caso in cui una obbligazione "fallisca", ovvero vada in default. Visto che le banche sono in crisi, gli investitori iniziano a pensare che nel caso di default delle obbligazioni le banche stesse non saranno più in grado di farsi carico delle perdite.  
Risultato numero 3: le banche aumentano le loro perdite perchè i prezzi delle case si sono ridotti e i pignoramenti non sono "efficaci", le cartolarizzazioni sono entrate in crisi e nessuno le vuole più, le società create dalle banche stesse hanno portato le loro perdite nei bilanci, la borsa non si fida più delle banche, le banche non si fidano delle banche e molte banche non potranno onorare le perdite delle obbligazioni in default.

La deregulation per tappe. La deregulation è composta da una serie di norme introdotte egli USA che aveva come obiettivo quello di ridurre il controllo su come le grandi banche agiscono nel mercato.
1999: si limitano i controlli (da parte dello stato o di altri enti) su banche di investimento e istituti di credito ipotecario;
2000: si eliminano i controlli sui Cds (le assicurazioni fornite dalle banche conto i default delle obbligazioni)
2002: Bush: "Diventare proprietari di casa è un modo per realizzare il sogno americano... La gente spesso vorrebbe comprare ma non ha soldi, ma a questo c'è rimedio: faremo si che venga semplificata la documentazione richiesta". Cioè diventa più facile avere un mutuo subprime.
2004: la Sec è l'organo di controllo delle 5 maggiori case di investimento di Wall Street (Lehman Brothers, Bear Stearns, Merril Lynch, Morgan Stanley e Goldman Sachs). Nel 1975 la Sec concedeva che il rapporto tra debito e capitale netto fosse normalmente di 6 a 1. Le 5 grandi case con l'appoggio della politica ottengono l'eliminazione di questi controlli e si autoregolamentano. Queste case raggiungono rapporti di 40 a 1 (per ogni $ di capitale, ne hanno 40 di debiti). Solo le 5 grandi case hanno questa deroga. Tutte le altre devono continuare a sottostare ai controlli della Sec.

Le cartolarizzazioni a questo punto diventano il modo normale di operare. Ma per cartolarizzare un mutuo e creare delle obbligazioni da rivendere, servono i mutui. Quindi si spinge perchè vengano concessi mutui facili (mutui con tassi bassissimi, con l'opzione di non pagare né interessi né capitali per i primi anni, mutui senza istruttoria, ...). Tutti questi vengono "impacchettati" in obbligazioni Abs e a loro volta in obbligazioni Cdo. Sono obbligazioni "tossiche", ma che vengono vendute come buone grazie alle agenzie di rating che, pagate da chi crea i bond, assegnano la valutazione migliore (AAA). Ma in fondo dove è il rischio? In caso di problemi ci sono le banche che assicurano il pagamento in caso di default tramite le Cds. O anche no.

Io non so spiegare quanto di tutto ciò sia voluto, quanto sia frutto del periodo, quanto della sfortuna, quanto dei controllori che non hanno controllato. Il fatto è che è uno schifo e poi alla fine quelli che ci perdono sono sempre quelli.

Il tutto è liberamente tratto dal libro "La grande crisi - domande e risposte" in vendita oggi con Il Sole 24 ore

giovedì 16 ottobre 2008

Vinicio Capossela - Il Gigante e il Mago

Il primo video del nuovo album di Capossela.
A questo link potete ascoltare il singolo tratto dall'album che esce... domani!! :)

sabato 11 ottobre 2008

Comunicato ufficiale

Eh si, è proprio ufficiale adesso. Questa mattina ho apposto la mia firma sul "Contratto preliminare di compravendita", staccato l'assegno e chiuso la ricerca della mia prima casa. 
Mi tremano ancora le mani per il nervosismo, l'emozione e l'incognita che rappresenta questa cosa. Un'evoluzione della mia vita talmente radicale e rapida che non era programmata, ma che alla fine ho voluto... l'obiettivo che mi serviva.
Adesso viene il "bello": mutuo, piastrelle, porte, placchette, sanitari, arredamento... aiuto, ci sarà da impazzire. 
Ma non vedo l'ora di potermici infilare in quell'appartemento e stappare la mia bella bottigliozza di spumante con gli amici!!
Qui sotto la fotografia del complesso residenziale in cui andrò ad abitare! Lo so, è enorme... e io abituato alla villetta nel paesello mi ci dovrò abituare, ma non è certo quello il problema!
Mi preoccupa di più imparare a stirare :-)
Il mio appartamento non si vede in questa foto. E' posizionato a metà della palazzina sul lato destro, al secondo piano. Se siete curiosi, qui ci sono altre immagini, e qui la piantina.

giovedì 9 ottobre 2008

Sto guarendo o sto impazzendo?

Le prime ore di una mia giornata tipica settimanale sono solitamente composte da due fasi: il risveglio fisico e il risveglio mentale.
Il risveglio fisico è alle 6:00, cioè quando suona la sveglia. In quel momento si avviano tutta una serie di processi in background (quelli del sistema operativo) che regolano azioni automatiche e meccaniche come il vestirsi, mettersi gli occhiali, prendere lo zaino. E generano altrettanti pensieri automatici come "che giorno è oggi?", "cosa devo fare al lavoro?", "ho qualche telefonata importante da fare?" e cose del genere...
Da quell'istante in poi attendo, senza saperlo, l'istante del risveglio mentale. Mi sono chiesto se l'istante d'arrivo del primo pensiero intelligente della giornata sia distribuito come una variabile casuale di Poisson. Così ci hanno insegnato all'università. In effetti è come attendere una telefonata da qualcuno. Prima o poi arriva. Ma anche no. 
E infatti a volte il primo pensiero intelligente della giornata non arriva. A volte arriva alle 21 di sera, a volte arriva alle 8.20 del mattino.
Oggi è arrivato un pensiero alle 8.20 del mattino. Ora, il protocollo prevederebbe la classificazione del pensiero nella categoria "pensiero intelligente", ma per questa mattina farò uno strappo alla regola e classificherò semplicemente il pensiero come "pensiero", perchè mi ha interessato.
Insomma per farla breve (anche se non lo sto facendo) il pensiero di oggi è "sto guarendo o sto impazzendo?". Che poi pensiero non è perchè è una domanda, ma non sottilizziamo.
Il tutto si chiude così, lasciando lì la domanda, alla quale mi dimenticherò di dare una risposta, ma pazienza.

domenica 5 ottobre 2008

Stefano Bollani

Questo giro mi è andata bene... Venerdì ho assistito al concerto di Stefano Bollani, al teatro Donizetti di BG... G R A T I S ! ! ! (a tal proposito, ringrazio l'artefice della botta di c**o).

Comunque, non l'avevo mai sentito dal vivo, ma oltre ad essere un grande pianista, è pure un tipo fuori dagli stracci... 

In questo video che ho trovato su youtube potete vedere qualcosa di simile a quello che ha fatto venerdi a BG, e cioè il bis con pezzi a richiesta! Fantastica già solo l'idea!

Insomma, quando si è fortunati, bisogna ammetterlo... questa volta è andata bene a me.





Se vi capita andate a sentirlo perchè merita davvero!! :)