mercoledì 3 settembre 2008

Punto di equilibrio instabile

La consolazione (magra, dovrei aggiungere) è che la natura è piena di esempi di instabilità.
La pallina dell'esempio del professore di Sistemi alle superiori è posta sul cucuzzolo di una montagna appuntita. Il minimo soffio di vento e quella si sposterà, cadendo verso valle... arriverà ad un punto in cui anche il più grosso scossone, la riporterà sempre in fondo alla valle, nel tanto agognato punto di equilibrio stabile.
I sistemi asintoticamente stabili sono abbastanza fortunati... Si agitano all'inizio ma poi eccoli che pian piano si assestano, cercando di raggiungere quel maledetto asintoto che solo la matematica gli impedisce di toccare.
Le trombe non esplodono (e producono dei suoni fantastici) solo perchè hanno i poli al posto giusto! E i divani (beati loro) sanno reagire prima dell'evento: sono anti causali! E fidatevi che è così perchè "Il Verbo" (aka Fabio Rocca) ci ha assicurato che è così.
E poi ci sono i ponti che oscillano per non rompersi. Gli aerei che fanno le acrobazie solo se sono instabili e c'è il computer che continuamente apporta le correzioni per non farlo cadere (il fly by wire?)
E poi ci siamo noi... o meglio, ci sono io, perchè parlare degli altri non è mai possibile! E c'è la teoria dei transitori successivi! Non mi è dato arrivare in fondo alla valle, nè vicino all'asintoto... Probabilmente prima o poi esploderò perchè non ho i poli (o le palle) al punto giusto e non sono nemmeno capace di emettere suoni fantastici! Nè tantomeno sono anti causale! Certo, spesso ultimamente, al sabato sera barcollo (ma non mollo come si dice da noi) ma prima o poi mi romperò... e di acrobazie non ne faccio più nemmeno io perchè gli anni della gioventù son passati!
Basta una canzone di Capossela e crollo del tutto! La successiva mi risveglia. Esco con due vecchi amici e finisco per insultarmi perchè "cosa mi manca dalla vita?" Eppure dura un attimo... Ho un esagerato coefficente di sovraelongazione! Non ne vengo fuori! Il timido ottimismo di questi minuti svanirà drammaticamente domani mattina e forse per l'ora di pranzo saranno tornati tutti i cupi pensieri. Probabile che per l'ora di cena rientri nella mia Matrix, distaccandomi nuovamente dalla realtà.
Correre correre ma dietro a cosa poi? Ma non riesco a fermarmi cambia tutto! Aiuto! Ma come diavolo fanno gli altri? Possibile che mi manca sempre qualcosa per essere soddisfatto? Ce l'hai e dici "Si però...". Non ce l'hai più e non fai altro che rimpiangerlo e tentare di trovare un coraggio che non c'è per trovarne uno nuovo. E capiterà prima o poi, ma mi tirerò indietro. "E se finisce come l'altra volta?". Due sono già troppe!
Punto di equilibrio instabile. Si può anche dire: "La vita è quella cosa che ti capita mentre siamo impegnati in altri progetti".
Non ha senso tutto ciò e la cosa grave è rendersene conto. 
Mi chiedo spesso cosa pensi la gente che passa di qui (e qualcuno ci viene perchè il contatore in alto a destra si incrementa). Leggerà quello che scrivo? A volte spero proprio di no... Basterebbe non scriverlo dite voi... Vero, ma alla fine è uno sfogo (virtuale) come un altro. Sarebbe interessante insultarli per provocare la loro reazione! Ma poi che cambia?
Qual è la prossima domanda che mi devo fare?
Non so e non lo voglio sapere... mi godo questi ultimi momenti di ottimistico, timido, leggero buon umore.

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