Ci son momenti in cui anche il cellulare serve a sfogarsi un po'... No, non l'ho lanciato contro il muro. Mi è semplicemente servito a scrivere (tastiera qwerty... più facile) martedì scorso, in preda alla situazione che stava precipitando.. La pendenza della curva si è ridotta (forse perchè l'asse del tempo si è dilatato), ma il percorso punta inesorabilmente verso il basso... ancora.
Ho bisogno di un obiettivo per sopravvivere. E' da gennaio che mi sento spaesato, vivo alla giornata, non so bene cosa fare della vita. Mi sento in mezzo ad una foresta di alberi, tutti uguali in tutte le direzioni. Come si fa a scegliere dove andare? Mi manca l'obiettivo da raggiungere. Mi manca il perchè del correre, il perchè del preoccuparsi, il perchè del piangere e del ridere. Anzi, mi mancava. Ho fissato il mio obiettivo ora. Vivere da solo. Si cerca di unire l'utile al dilettevole, ma sembra che questo porti con sè più danni che benefici. Non tanto a me, ma a quelli che non capiscono la mia scelta. Non posso continuare a sentirmi solo in una casa con altre due persone. Non posso continuare a sentirmi in colpa per questo. Io non posso rinunciare a questa cosa, non questa volta. E' l'unico vero obiettivo che son riuscito a trovare e che, forse, avrò il coraggio di rincorrerrere. Mi fa compagnia, mi distrae, mi fa sentire meno solo. Non posso rinunciare, anche se loro piangono e mi fanno sentire in colpa. Non è tutta colpa loro, son cresciuto così, complicato e introverso, senza le palle per esprimersi e con la forza (inutile) di tenersi tutto dentro. E resterà tutto dentro ancora, perchè quello è uno di quegli obietivi che non ho il coraggio di affrontare. E come sempre, non resta che la convinzione che le cose non vanno mai come io vorrei. Non sono capace di farle andare nel modo giusto. E non andranno nel modo giusto nemmeno questa volta, ma quell'obiettivo ormai è l'unica cosa che abbia un senso per il mio futuro, quindi non lo mollerò. O con me o contro di me. Non si metteranno contro, alla fine, ma non capiranno mai che senza questa scelta, non farei altro che restare in quella foresta tutta uguale tutta scura. Non lo capiranno mai.
Nessun commento:
Posta un commento